La SsangYong il cui nome significa letteralmente “due dragoni”, è un marchio automobilistico della Corea del Sud fondata nel 1954. All’epoca si chiamava Hadonghwan Motor Company: in quegli anni la produzione era costituita dalla realizzazione su licenza di Jeep destinati alle forze armate americane stanziate in Corea, mentre le prime realizzazioni autonome risalgono al 1976. Il nome SsangYong compare nel 1988. Dopo un accordo di collaborazione con Daimler Benz nel 1990 (che fornì soprattutto motori e trasmissioni per le sue 4x4), la Ssangyong Motor Company acquisì la piccola casa inglese Panther Westwinds, per poi essere a sua volta acquistata, nel 1997, dalla connazionale Daewoo. Quando Daewoo venne coinvolta dal tracollo finanziario che la portò ad entrare nell’orbita Chevrolet, Ssangyong tornò sul mercato. Nel 2004 l’azionista di riferimento diventò la cinese SAIC. Inoltre, tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009 anche Ssangyong è stata colpita dalla profonda crisi internazionale ed è stata messa in amministrazione controllata con una drastica numerosi tagli di posti di lavoro. Nel 2010 l'azienda indiana Mahindra & Mahindra ha rilevato le quote di SAIC per 230 milioni di dollari rilanciando il marchio coreano attraverso l’introduzione progressiva di nuovi modelli e laprogettazione e costruzione di nuovi motori in Corea. Finalmente nel 2015 arrivò la prima vettura progettata in totale autonomia: la Tivoli. Una Suv compatta esportata in Asia, Europa e Sud America e che ben presto diventerà la Ssangyong di gran lunga più venduta. Inoltre sono stati avviati progetti con la capogruppo Mahindra (che dal 2019 detiene il 74,6% delle azioni Ssangyong) per la realizzazione e l’industrializzazione di nuove piattaforme e tecnologie per veicoli elettrici ed ibridi.