Il nome Mercedes è legato al celeberrimo marchio automobilistico fondato nel 1902 dalla Daimler-Motoren Gesellscahft e rimasto attivo fino al 1926, anno in cui avvenne la fusione tra la Daimler e la Benz che diede origine alla Daimler-Benz. In realtà la storia del marchio inizia nel periodo pionieristico dell’auto nell’ultimo scorcio dell’800. Per l’esattezza si deve risalire al 29 gennaio del 1886 quando l’ingegnere tedesco Karl Benz presentò il brevetto della prima autovettura della storia. Il brevetto si chiamava Patent Motorwagen e ancora oggi è esposta in bella mostra nei saloni del Museo Mercedes di Stoccarda.
Patent Wagen a parte, la storia del marchio all’inizio si interseca con quella di Emil Jellinek abile uomo d’affari austriaco che usava il nome della figlia Mercedes per iscriversi alle competizioni dell’epoca e dopo aver stretto un patto di collaborazione con Paul Daimler nel 1900 impose che le vetture prodotte a quel tempo recassero il nome della figlia. Fu così che Mercedes Jellinek divenne celeberrima in tutto il mondo, quale ispiratrice di uno dei marchi automobilistici più diffusi e famosi. Particolare curioso: lei non amava le auto in modo particolare e non volle mai possederne una. Così a partire dal 1902 si iniziò a utilizzare il marchio Mercedes per i prodotti automobilistici della Daimler. La prima con questo nome fu la 35 PS.
Dopo la prima guerra mondiale la Mercedes si trovò in seria difficoltà: ecco perché si iniziò a pensare ad una fusione con la Benz. Fusione che divenne appunto effettiva nel 1926. Altrettanto significativa la storia dello stemma che campeggia si cofani delle Mercedes: la stella a tre punte circondata dalla corona d’alloro trae origine da una cartolina dove Gottlieb Daimler aveva disegnato una stella a 3 punte che rappresentava la capacità di utilizzo dei suoi motori per terra, aria e mare. In quegli anni Mercedes ebbe tra gli altri un progettista d’eccezione: Ferdinand Porsche che contribuì alla nascita delle W01 e W03. Nel frattempo, le vetture Mercedes-Benz iniziarono ad essere prodotte con costi inferiori, grazie all'introduzione, per la prima volta in Germania, della catena di montaggio. Nel 1933, con l'ascesa al potere di Hitler, appassionato di automobili, la Casa riuscì a superare bene gli anni della crisi economica. Già nel 1936 Mercedes-Benz lancia la 260D, prima vettura di serie al mondo dotata di motore diesel. Nel 1938 Mercedes produsse ben 42.687 vetture. Con l'arrivo della guerra, la maggior parte della produzione Mercedes-Benz venne convertita a scopi militari. Al termine del conflitto l’azienda era in grave difficoltà e solo dopo qualche anno iniziarono a uscire dalle catene di montaggio i primi modelli, come nel caso della 170D (con motore diesel) che arrivò nel 1949. Nel 1950 Mercedes-Benz tornò a prepararsi per l'attività sportiva e partirono i progetti che avrebbero portato alla realizzazione della mitica 300 SL che avrebbe trionfato in pista negli anni a seguire. La prima metà degli anni '50 fu anche il periodo delle grandi innovazioni tecnologiche come l’introduzione dell’alimentazione diretta sulle auto di serie e dei trionfi sportivo con vittorie a ripetizione a Le Mans e nel mondiale di F1. Dopo un periodo di crescita negli anni ‘60, il decennio successivo fu caratterizzato da diverse difficoltà. Prima fra tutte la crisi energetica del 1973 che ridusse la domanda di vetture di fascia alta di cilindrata elevata. Una flessione che in parte penalizzò anche il colosso di Stoccarda. Nel 1975 Bruno Sacco diventa il responsabile del design di Mercedes: nei successivi 25 anni lo stile delle auto di Stoccarda verrà plasmato da questo geniale designer di origine friulana. In quegli anni debuttano alcune delle Mercedes più famose: la Classe S, la W123 o la Classe G. Il costante processo di espansione non si arresta nemmeno negli anni ‘80. Nel 1983 nacque la prima Mercedes del segmento D (medio basso): la 190.
Negli anni ‘90 dopo la caduta del Berlino, anche alla Mercedes si rendono conto che era necessario allargare verso il basso la gamma. Nascono così i progetti che porteranno alla creazione della Classe A nel 1997 e la joint-venture con la Swatch per la creazione della piccola Smart. Nel 1998 la Mercedes si fonderà con il gruppo americano Chrysler dando vita alla Daimler Chrysler AG. Nel 1999 viene rilevato il 51% del pacchetto della AMG, da decenni ormai il reparto sportivo di Mercedes. L’accordo con Chrysler si scioglierà pochi anni più tardi nel, 2007, quando l’azienda americana fu ceduta al fondo americano Cerberus Capital Management.
Da allora Daimler AG ha proseguito lo sviluppo ottenendo risultati eccellenti in ogni settore, compreso quello sportivo dove ha vinto sei titoli mondiali consecutivi dal 2104. Attualmente anche Mercedes-Benz è in prima linea nello sviluppo di progetti destinati alla mobilità del futuro.
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